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n°1/2004
ALPINISMO E ALPINISTI CUORGNATESI
Note storiche 1875-1985 IL DIARIO DI PINOTTO VASSALLO
Di Giovanni Bertotti. 2003, 128 pp., ill. b.n.,
Prefazione
Rupes sunt itinera virtutis et valetudinis
Giuseppe Vassallo "Pinotto" pose questa frase in latino a premessa del suo diario di montagna come sintesi di tutta la sua filosofia alpinistica e di vita.
Pìnotto è stato un personaggio molto caratteristico, conosciuto e popolare, "pioniere" dell'alpinismo cuorgnatese nella prima metà del secolo scorso.
Il manoscritto, che si è ritenuto di pubblicare a ricordo del 2002 come "anno della montagna"; è conservato nella biblioteca della Sezione di Cuorgné del Club Alpino Italiano e copre il periodo dal 1906 al 1922 che segna la diffusione dell'alpinismo a livello popolare.
Per inquadrare meglio la pubblicazione si era pensato di premettere una breve introduzione per delineare il personaggio e le vicende alpinistiche dell'epoca rievocando anche alcune delle personalità più significative.
Il materiale ritrovato, in gran parte inedito, ha permesso di ricostruire, almeno nelle linee generali, il complesso rapporto dei cuorgnatesi con la montagna con episodi interessanti, almeno per gli appassionati di montagna.
Si è così deciso di pubblicare, sia pure in modo sintetico, i risultati di queste ricerche, non potendo "portare tutti i documenti per intero, come i verbali delle varie associazioni alpinistiche o le relazioni dettagliate delle gite sociali, che potrebbero essere invece oggetto di studi specifici. Né si è potuto trascrivere i diari degli altri alpinisti; come quello interessantissimo di Antonio Vernetti "Tunin" protagonista per oltre cinquant'anni del Club Alpinistico Cuorgnatese e della Sottosezione Canavesana del C.A.I e primo capostazione del Soccorso Alpino.
Molti eventi, anche importanti, possono esserci sfuggiti, come di molti personaggi si è persa la memoria; abbiamo cercato di tracciare una trama generale dell'evoluzione del modo di concepire l'alpinismo e dei personaggi che lo hanno influenzato. Speriamo che altri studiosi possano continuare queste ricerche completandole e restituendo a Cuorgnè un altro pezzo della sua storia.
Giovanni Bertotti
Cuorgné, aprile 2003.