HOME   PUBBLICAZIONI   ATTIVITA' CULTURALI   CANAVESE   PARLIAMO DI

 immpn1.gif (1724 byte)

< indietro


INTRODUZIONE
a
Cuorgnè: Nascita e Sviluppo di un Borgo Mercantile

Sabrina Beltramo e Silvia Gianada

cuocatst.jpg (16277 byte)

La città di Cuorgnè dista 41 km. da Torino ed è a 414 m s.l.m.. E' un piccolo centro industriale ed agricolo del Canavese situato su un terrazzo fluviale in posizione leggermente elevata, è bagnata dai torrenti Orco e Gallenca.

Cuorgnè a livello urbanistico appare fin dai primi documenti come composta da due nuclei ben distinti, che ebbero sin dall'origine sviluppo e vita autonoma il Borgo, prevalentemente mercantile, e la Villa, basata invece su di un'economia prevalentemente agricola.

Il nostro studio si è concentrato esclusivamente sullo sviluppo urbanistico e sulle tipologie edilizie del Borgo dove fortunatamente l'impianto originario si è mantenuto ben leggibile : e ancora evidente infatti, soprattutto lungo la via porticata, la primaria lottizzazione.

Molto è stato scritto circa le vicende storiche occorse in questo luogo ma poco o nulla su quella che doveva essere la sua configurazione urbanistica ed architettonica originaria. Ciò è dovuto ad almeno due ordini di ragioni : la prima è che la storia dell'urbanistica medievale è una disciplina di recentissima formazione, e pertanto non ha ancora ottenuto un'adeguata attenzione, la seconda è che la quantità e la reperibilità delle informazioni scritte tende a diminuire più le ricerche si spingono indietro nel tempo.

cuocart1.gif (20066 byte)

Il nostro approccio all'argomento di studio si è basato su un'indagine a livello territoriale, realizzata su mappe IGM, al fine di ricostruire i tracciati che nel medioevo hanno costituito per Cuorgnè importanti vie di comunicazione e di traffici commerciali; convinte, infatti, che il passaggio di un'importante strada nel Borgo, che collegava le valli alla pianura, la presenza del ponte sul torrente Orco, che metteva in comunicazione con Ivrea, e la posizione leggermente elevata, costituirono fattori determinanti per lo sviluppo di un centro mercannie.

Ti nostro studio si è però principalmente basato sulla ricerca archivistica ed in particolare sugli inediti catasti antichi. Si tratta di manoscritti preziosi proprio per i diversi tipi d'informazioni che possono fornire ; non solo registrano l'evoluzione dell'impianto urbanistico della città, le sue variazioni demografiche e le vicende economico - patrimoniali delle famiglie residenti, ma c'informano anche dell'organizzazione del territorio, del suo sfruttamento, degli antichi toponimi medievali. La reperibilità di questi documenti non è stata facile, li abbiamo, infatti, ritrovati in luoghi diversi : l'Archivio del (Castello di Masino e gli Archivi Storici dei Comuni dì Valperga e di Cuorgnè. Questo è dovuto al fatto che il territorio era proprietà della famiglia dei Conti di Valperga, che si dicevano discendenti di Re Arduino; dopo la morte dell'ultimo conte tutti i documenti e gli atti, conservati fino allora in un archivio privato, andarono in parte persi e in parte raccolti negli archivi suddetti.

La ricostruzione della Cuorgnè medievale ha, quindi, preso il via a partire dai catasti dell'epoca che si sono rilevati fonte d'inesauribili notizie. E' stato possibile individuare all'interno del Borgo le presenze significative quali chiese, confraternite, conventi e ricostruire, se pur indicativamente, gli isolati e le attività commerciali.

Inevitabilmente però ci siamo spesso trovate di fronte ad informazioni imprecise e frammentarie di difficile verifica, in parte per l'impossibilità di reperimento d'altro materiale coevo utile ad integrare e completare le notizie individuate, ed in parte per lo stato di conservazione dei manoscritti, che ha creato difficoltà di lettura e d'interpretazione. Si è resa necessaria l'applicazione di un metodo regressivo; si è trattato in pratica di partire da documenti e materiale iconografico più recenti XVIII secolo) per risalire allo stato di fatto dei secoli XIV - XVII.

curta.jpg (20161 byte)curtb.jpg (24779 byte)

Alla ricerca archivistica è seguita un'indagine di rilievo, al fine di definire l'evoluzione delle tipologie edilizie. Lo studio si è particolarmente incentrato su di un isolato del Borgo che presenta più chiaramente che altri i segni della primaria lottizzazione. Gli elementi che caratterizzano, infatti, questa zona si sono rivelati comuni a tutto il Borgo. Inoltre, sempre in quest'isolato, era stata costruita la prima chiesa intitolata a San Giovanni, di cui ora non rimane traccia. L'identificazione del luogo dove sorse questa chiesa ha rappresentato, per il nostro studio, un punto focale per la ricostruzione della mappa catastale del 1613.

curtc.jpg (29109 byte)

Per ricreare lo sviluppo delle tipologie edilizie abbiamo analizzato, d'ogni singola unità abitativa, il prospetto, le piante e la pertinenza, cercando di classificare gli elementi che ne hanno caratterizzato l'evoluzione le arcate dei portici e la loro dimensione, la distribuzione interna, la posizione del vano scala, il numero di piani, e la disposizione e il numero delle aperture a livello di prospetto. Abbiamo eseguito un rilievo di cinque abitazioni che più esplicitamente possedevano questi requisiti, da queste siamo partite per schematizzare le fasi evolutive (dal secolo XI al secolo XIX): i risultati sono stati raccolti in una tavola sinottica.

 

Non si possono capire documenti e strutture senza conoscere, almeno superficialmente, l'epoca che li ha prodotti. Pertanto ci siamo permesse di trattare di storia.

Osservando i documenti a nostra disposizione e l'insegnamento che ne hanno tratto gli storici di professione che vi si sono cimentati, abbiamo visto, con la decadenza dell'economia curtense, nascere sul territorio di Cuorgné le Signorie rurali, formatesi spontaneamente dalla popolazione e che portarono a quella pluralizzazione di poteri che caratterizza il medioevo. A questi signori primitivi, ed all'industriosità della comunità, pensiamo sia da attribuire l'iniziativa di ampliare e cingere di mura l'abitato, facendone un "borgo nuovo , capace di difendere, grazie alla sua forza economica, diritti e consuetudini sempre stati propri di una popolazione libera.

Abbiamo visto imporsi in seguito su Cuorgné un'altra forma di potere, data in feudo dall'imperatore a suoi vassalli, e la lotta, protrattasi per gli ultimi secoli del medioevo, fra i signori locali e gli intrusi.

Di questo mondo lontano abbiamo cercato le tracce sui documenti e nelle strutture rimaste.

E' stato osservato che i notai medioevali infioravano i documenti di espressioni e di trovate utili a creare un immagine imponente, autorevole, legale dei signori committenti. Ecco, nel catasto del comune di Cuorgné del 1613 troviamo ancora questo frasario, questo linguaggio del potere, questa volta utilizzato dalla "magnifica comunità di Cuorgnè". Ai fiori e alle volute che ornano le pagine corrispondono i fiori e le volute del frasario notarile. La comunità, rappresentata dal suo funzionano ,si sostituisce al feudatario nell'elencare persone e beni da tassare.

Signori rurali, signori feudali, comune: le tre forme di potere che si sono sviluppate nel medioevo e che hanno fatto da sfondo alla nascita e alle vicende del nostro Borgo di Cuorgné.

 

HOME   PUBBLICAZIONI   ATTIVITA' CULTURALI   CANAVESE   PARLIAMO DI